REALTÀ ASSISTITA E REALTÀ AUMENTATA



  1.  Teleassistenza e formazione e con la realtà assistita

La realtà assistita è utile all’industria ed alle aziende con impianti complessi per diversi motivi. Fra questi, spiccano assistenza nei lavori e formazione. Nel settore automobilistico, ad esempio, alcuni marchi usano questa tecnologia sia per la teleassistenza che per le attività di presentazione negli show room dei nuovi modelli.

Nelle officine meccaniche il controllo delle parti del motore o dell’impianto elettrico per tutte le attività di monitoraggio e manutenzione può essere risolto grazie all’Augmented Reality che offre informazioni dettagliate in overlay rispetto a ogni singola parte su cui si devono effettuare controlli o interventi.

Tramite occhiali intelligenti (noi usiamo Vuzix) queste informazioni possono essere fisse e apparire come cartelli pop up a fianco delle componenti di cui si necessita ulteriore spiegazione, oppure come video tutorial che, attraverso un filmato in overlay, mostra un tecnico che esegue in modo corretto le procedure di intervento sul macchinario.

Lo stesso vale per le attività di manutenzione ad impianti come caldaie, sistemi idraulici, sistemi elettrici o a gas e via dicendo. A supporto della workforce automation un tablet o uno smartphone aiuta i tecnici nel loro lavoro, spiegando al personale nuovo le corrette procedure o aiutando come un help desk virtuale l’operatore in caso di anomalie molto particolari e al di fuori dei lavori di routine.

  2.  Il ruolo dei Tag

Oltre alla navigazione virtuale, i “tag” inseriti qualificano gli ambienti e consentono di gestire le informazioni per svariati aspetti, dalle presentazioni fino alle manutenzioni, potendo contenere i richiami alle schede tecniche dei prodotti o ai piani di intervento, oltre a ulteriori infinite personalizzazioni.

  3.  Come strumento di marketing

Secondo un’indagine realizzata da NielsenIQ i 56% degli acquirenti intervistati ha affermato che l’AR dà loro maggiore sicurezza sulla qualità di un prodotto e il 61% ha affermato di preferire fare acquisti con rivenditori che offrono esperienze AR. Questi dati sono stati confermati da uno studio pubblicato successivamente sul Journal of Marketing e apparso recentemente sull’Harvard Business Review. Sulla base delle loro analisi i ricercatori hanno infatti rilevato che l’utilizzo dell’AR nelle impostazioni online influisce notevolmente sul coinvolgimento dei clienti, sul comportamento dei clienti e sulle vendite.

Nello specifico lo studio ha evidenziato che: l’utilizzo dell’AR ha un’influenza maggiore sugli acquisti per i clienti che non hanno mai acquistato un prodotto specifico da un canale online, suggerendo che l’AR può aiutare a ridurre l’ansia di acquisto per i clienti che si sentono a disagio nell’effettuare acquisti online; allo stesso modo, l’AR ha un effetto maggiore per i clienti che acquistano dalla categoria di prodotto per la prima volta rispetto a quelli che hanno acquistato virtuale in precedenza dalla categoria di prodotto riducendo il rischio di effettuare un acquisto potenzialmente deludente; l’impatto dell’utilizzo dell’AR sulle vendite dei prodotti è maggiore per i marchi meno popolari infatti offrendo l’AR la possibilità di determinare quanto ogni prodotto si adatti alle proprie esigenze riduce la dipendenza dal marchio nel processo di acquisto; nella stessa logica l’utilizzo dell’AR ha anche un’influenza maggiore sull’acquisto di prodotti meno tradizionali e più costosi potendo “provarli” prima.